Incontri egei – il primo SCE.M.O.!

Il CD del Miles, nella sua infinita saggezza, ha decretato l’istituzione di un premio per il miglior Scenario del Mese Originale – il premio SCE.M.O.! Lo vincerà il battle report che, sulla nostra pagina FB, raccoglierà più like et similia in un determinato mese.

Il vincitore guadagnerà gloria imperitura grazie alla pubblicazione in questo blog e su tutti i social media dell’associazione. Il primo vincitore del premio SCE.M.O è… il socio Valerio!! (applausi scroscianti, donne che urlano). Ecco di seguito il report e, un pò dappertutto sul sito, le immagini.

19 luglio 1940. Dopo un viaggio di due giorni la Seconda Divisione Incrociatori, costituita dal Garibaldi e dall’Eugenio di Savoia e comandata dall’ammiraglio Ratamullo, è quasi arrivata alla sua destinazione, la base di Portolago nelle Sporadi. La 2nd Destroyer Flottilla brittannica, costituita dai CT Hasty, Havock, Kipling e Juno e comandata dall’ammiraglio Littlepigeons, è impegnata in attività antisommergibile in quelle stesse acque.

Il Garibaldi in navigazione

Alle 10:15 del mattino, Ratamullo e Littlepigeons si avvistano reciprocamente ad una distanza di circa 1.6 km. I due incrociatori aprono il fuoco e accelerano subito per stringere la distanza: Ratamullo intende ingaggiare il nemico a meno di 14 km. L’Eugenio affianca il Garibaldi per scoprire le proprie torri di prua. La 2nd Flottilla, sorprendentemente, accetta il combattimento: i 4 CT si dispongono in linea scaglionata e fanno anch’essi fuoco. La fortuna non sorride agli audaci!

HMS Kipling

Alle 10: 21 Kipling ha già un grave incendio a bordo e Havock, colpito alla sala macchine, è fermo in acqua – riuscirà però a ripartire nel giro di pochi minuti. Alle 10:24 la formazione britannica inverte la rotta per allargare la distanza dal nemico, protetta da una cortina di fumo emessa dal CT Hasty.

La 2nd Destroyer Flottilla si sgancia

Per i successivi 10 minuti i CT tentano di rimanere nascosti dietro lo schermo del fumo, mentre gli incrociatori manovrano per aprire una linea di tiro. Il CT Kipling riesce finalmente a domare l’incendio, ma deve necessariamente rallentare.

Alle 10:37 si odono cannonate all’orizzonte. E’ finalmente arrivato l’incrociatore HMAS Sidney, accompagnato dal caccia Jaguar, che incrociava nel golfo di Atene a circa 40 miglia nautiche e che aveva ricevuto le chiamate d’aiuto disperate della 2nd Destroyer Flottilla.

HMAS Sidney

Un colpo del Sidney raggiunge subito l’Eugenio e lo costringe a rallentare. Jaguar, irrispettosamente, mette a segno un colpo sul Garibaldi, ma il grosso incrociatore non subisce danni.

Alle 10:40 Garibaldi e Sidney duellano e si colpiscono a vicenda: il primo vede distrutto uno dei suo complessi binati da 100/47, mentre il secondo ha danneggiati i tubi lanciasiluri. Mentre i giganti combattono la 2nd Flottilla, imbaldanzita dall’arrivo dei rinforzi, esegue una manovra ad un tempo e riporta la prua verso il nemico: intendono attaccare con i siluri?

La 2nd Destroyer Flottilla torna all’attacco

L’Eugenio, senza sapere ne’ leggere ne’ scrivere, la prende sotto tiro e mette due colpi a segno sul CT Juno, che perde la torre di prua e comincia ad imbarcare pesantemente acqua. I CT della Flottilla sono severamente danneggiati ma miracolosamente nessuno è fuori combattimento, e proseguono la manovra offensiva.

Alle 10:45 la vendetta britannica: Eugenio di Savoia è colpito dal fuoco concentrato del Sidney e del Jaguar. Il colpo del CT si limita a distruggere il proiettore dell’incrociatore italiano, ma il cannone da 6” del Sidney provoca un ulteriore allagamento dello scafo: l’Eugenio è ormai ridotto ad una velocità massima di 26 nodi.

L’Eugenio di Savoia

Sono ancora sufficienti al combattimento, ma l’ammiraglio Ratamullo sa che un ulteriore rallentamento, con il Garibaldi impegnato dal Sidney ed una divisione di CT nemici pronta all’attacco col siluro, potrebbe portare alla perdita dell’unità. L’ammiraglio decide quindi di interrompere il combattimento e, stesa una fitta cortina di fumo, si disimpegna. La Royal Navy rimane ancora una volta padrona del mare, ma la 2nd Destroyer Flottilla avrà bisogno di parecchie riparazioni!